Il 1994 fu l’inizio delle applicazioni di concetti biologici nella rigenerazione ossea a scopo implantare.Oggi grazie all’ingegneria tissutale si sono raggiunti ottimi risultati per i nostri pazienti.
A Bologna ,nella prestigiosa università di odontostomatologia si è tenuto un simposio importante proprio su questi argomenti ed grazie alla interazione di clinici e ricercatori emerge la possibilita’ di impiego di tecniche sempre meno invasive ,come la chirurgia piezoelettrica,e l’impiego di materiali sostitutivi all’osso dello stesso paziente.
Cio’ nonostante i tempi biologici per la finalizzazione della terapia rimangono fisiologici, cioe’ occorono alcuni mesi per avere una maturazione degli stessi tessuti e relativi supporti protesici duraturi nel tempo.
In questo contesto di indiscussa valenza scientifica le “gite oltre confine” per terapie rigenerative ,caldamente apoggiate dagli autori di Striscia la Notizia , risultano non conformi a quanto sopra citato .
Il “tutto subito e veloce” non appartiene alla genetica tissutale umana.
Sopra il Dottor Alessandro Molinari con il Prof. Myron Mevins